Perché non costruirsi un bidofono?
Nella rubrica Suoni del nuovo numero di “Eco dalla Pineta“, il fantastico magazine di Pineta Hotels, viene presentato un curiosissimo quanto divertente oggetto che potrebbe suscitare in ognuno di voi grande entusiasmo, oltre che permettervi di scoprire o rispolverare reali velleità artistiche nascoste o ormai dimenticate. Vogliamo spiegare come potersi costruire quest’oggetto, semplicemente usando materiali alla portata di tutti… Di seguito l’articolo presente nel nostro giornale.
Suonare il citofono… ops… il bidofono!
Avete mai pensato di dare finalmente spazio al vostro talento ritmico-musicale da troppo tempo tenuto a freno? E perché non pensare a costruire, con le proprie mani, un vero strumento musicale, utilizzando oggetti e materiali semplici della vita quotidiana? Ecco una proposta davvero curiosa: il bidofono.
Il bidofono (in inglese washtub) è uno strumento musicale popolare impiegato da orchestrine e band improvvisate, nella musica folk o country, di strada o da osteria. Si tratta di un lontano parente del più nobile e accademico contrabbasso, del quale adotta una simile struttura, simili fattezze e gli stessi principi di funzionamento. Cambiano, invece, i materiali e gli elementi di cui è costituito e che ora vi sveliamo…
Ecco come si costruisce un bidofono: prendete un grande secchio o bidone di metallo inutilizzato, voltatelo con l’apertura verso il basso e applicate un piccolo gancio al centro del fondo. Fissateci una cordicella lunga circa 1,5 metri, che dovrà essere legata, all’altro capo, all’estremità superiore di un vecchio manico di scopa. Quest’ultimo, tenuto in verticale, va poggiato al bordo del bidone capovolto, in modo da fornire una certa tensione alla corda che, in leggera diagonale, va dalla cima del manico al centro del fondo del bidone.
Fatto???
Sembra complicato, ma in fondo è un gioco da ragazzi. Pizzicando la corda potrete produrre un suono, amplificato dalla cassa di risonanza costituita dal bidone stesso. Per modificare la tonalità del suono, accorciate o allungate l’estensione della corda premendola in diversi punti lungo il manico, oppure cambiate la tensione inclinando il manico verso il centro o verso l’esterno.
Che musica sia!
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